Manuale di Microscopia Clinica
, invece, curvi, ovvero piegati leggermente ad s, ovvero a forma di spira (spirilli fig. 27 c). Molti di essi sono dotati soltanto di movimento danzante
Pagina 103
Manuale di Microscopia Clinica
incontrano delle catene di spore all’estremità di un filamento (c'); ovvero si notano libere delle spore segmentantisi (a), od unite a coroncina (e). -
Pagina 106
Manuale di Microscopia Clinica
colorate, o no, dalla bile, spesso a forma di calice per precessa degenerazione mucosa, ovvero degenerate in adipe, o fortemente rigonfiate fino a
Pagina 117
Manuale di Microscopia Clinica
per continuare la loro evoluzione, e produrre delle larve. Quali si trovano nelle feci fresche gli ovuli sono o non ancora in segmentazione, ovvero
Pagina 128
Manuale di Microscopia Clinica
una capsula o cisti, entro cui la larva può vivere lungo tempo, insino a che o vi muore, ovvero trova condizioni favorevoli, come nell’intestino dell
Pagina 129
Manuale di Microscopia Clinica
segmentazione. Se, però, le feci emesse sono molli, ovvero si rendon molli coll’aggiunta d’un po’ d’acqua, e si conservano alla temperatura di 25°-30°C
Pagina 131
Manuale di Microscopia Clinica
, deformati, a nuclei assai palesi, ovvero ridotti a soli nuclei, circondati da pochi granuli. Ciò ha luogo specialmente quando essi hanno soggiornato a lungo
Pagina 139
Manuale di Microscopia Clinica
questi penetrano difficilmente attraverso alla massa mucosa densa, sicchè o si dovrà attendere con pazienza che il reagente penetri da sè, ovvero si
Pagina 139
Manuale di Microscopia Clinica
esempio, quando la caverna è piccola, ovvero quando i sintomi di essa sono coperti da quelli di altra malattia, per es., da una concomitante pneumonite
Pagina 149
Manuale di Microscopia Clinica
una goccia di acqua dei fini granuli di carmino, o il pigmento della coroidea, ovvero un po’ di latte. Si osserva elegantissimo nei cristalli più
Pagina 15
Manuale di Microscopia Clinica
preparato microscopico di una briciola di pane; 4.o filamenti di diversa natura. Questi pure possono provenire dall’aria, ovvero dalle pezzuole adoperate per
Pagina 15
Manuale di Microscopia Clinica
polmonari, ovvero di Fig. XXVIII. ascessi pleurici apertisi nei bronchi. Si presentano sotto forma ora di belle tavole rombiche, ora di cristalli aghiformi
Pagina 151
Manuale di Microscopia Clinica
(la lunghezza di questi ultimi può giungere fino a 3-6 µ, secondo LEYDEN e JAFFELEYDEN e JAFFE, Deut. Arch. für Med. II, p. 488.), ovvero sotto la forma
Pagina 155
Manuale di Microscopia Clinica
un liquido mucoso piuttosto trasparente; ovvero si presenta quale massa muco-purulenta di aspetto uniforme. Non occorre aggiungere come questi
Pagina 159
Manuale di Microscopia Clinica
, oltre a fasci ed a cellule connettive, innumerevoli corpi del diametro di 20-30-50 e più rotondeggianti, ovali, ovvero sotto forma di irregolari pezzi
Pagina 164
Manuale di Microscopia Clinica
, bisogna adoperare dello sperma fresco e puro, ovvero diluito in una soluzione indifferente, per esempio nella solita di cloruro sodico.
Pagina 169
Manuale di Microscopia Clinica
un determinato sperma a fecondare, ovvero che gli interessi di sapere se esista una spermatorrea, ovvero se una data macchia sia di sperma.
Pagina 171
Manuale di Microscopia Clinica
101. In altre occasioni occorre di sapere se un dato sedimento dell’orina contiene in realtà, come si sospetta, dei nemaspermi, ovvero se un dato
Pagina 173
Manuale di Microscopia Clinica
sia di sperma, ovvero di muco, di pus, e via dicendo. La diagnosi è facile. Il pezzetto di tessuto, o la sostanza da esaminare, si mette a rammollire in
Pagina 174
Manuale di Microscopia Clinica
(cloruro sodico, fosfato di soda, ecc.), ovvero se si esamina una goccia di sangue già alquanto evaporata, si osserva, che, man mano che il liquido in cui
Pagina 18
Manuale di Microscopia Clinica
è carica di pigmento, e la zona albuminosa che si forma è fortemente colorata; ovvero quando è ricca d'acido urico, e questo precipita in numerosi
Pagina 188
Manuale di Microscopia Clinica
, ed apparire degli esseri vegetali sotto forma di bacterî riuniti a catenula, ovvero d’ una torula un po’ più piccola della t. cerevisiae. Durante la
Pagina 191
Manuale di Microscopia Clinica
1.o Cellule epitaliali. - Possono provenire dai reni, ovvero dai bacinetti, dagli ureteri, dalla vescica e dall’uretra; nella donna anche dalla
Pagina 192
Manuale di Microscopia Clinica
) ovvero in quelli, in cui esse (ben conservate o degenerate) hanno conservato i loro normali rapporti di posizione, e rappresentano, così, nel loro insieme
Pagina 193
Manuale di Microscopia Clinica
cronico, ovvero l’infiammazione fin da principio assume decorso cronico, le cellule epiteliche soggiacciono alla degenerazione grassa, e, col loro
Pagina 195
Manuale di Microscopia Clinica
diventa a struttura uniforme; ora (e ciò s’incontra più spesso nell’orina alcalina) le cellule si gonfiano e diventano sferiche, ovvero una sostanza
Pagina 196
Manuale di Microscopia Clinica
., si tratti di un catarro vescicale o di un catarro dei bacinetti, ovvero se al primo già esistente si aggiunga il secondo. Qui, oltre ai fenomeni
Pagina 197
Manuale di Microscopia Clinica
essi uno strato corticale più denso, questo appare sotto la forma di un doppio contorno, ovvero di una linea di contorno assai grossa (fig. 62
Pagina 198
Manuale di Microscopia Clinica
assumono l’aspetto di deposito mucoso; infatti, quando l’orina è evacuata fortemente alcalina (ovvero diventa tale perchè, abbandonata a sè per
Pagina 203
Manuale di Microscopia Clinica
in tutta la loro lunghezza, ovvero scemante leggermente dall’un capo verso l’altro. Le due loro estremità sono ora leggermente arrotondate, ora
Pagina 205
Manuale di Microscopia Clinica
. Spesso varî cilindroidi stanno aggruppati a gomitolo, ovvero incrocicchiati fra loro in guisa da costituire un intreccio irregolare (fig. 71), o ravvolti
Pagina 207
Manuale di Microscopia Clinica
’albuminuria e non l’eliminazione di cilindri, ovvero quando è già incominciata la prima e non la seconda. Casi interessanti a questo riguardo vennero
Pagina 210
Manuale di Microscopia Clinica
, più tardi, degenerano. Sono, cioè, dei leucociti raggrinzati, ovvero ridotti a corpuscoli angolosi (in cui di raro, senza o con l’acido acetico, si
Pagina 212
Manuale di Microscopia Clinica
pure sotto forma di fini granuli, ovvero di globi scuri, dalla cui superficie partono in direzione raggiata numerose e fine punte (fig. XXXV). Si
Pagina 225
Manuale di Microscopia Clinica
I cristalli d’ossalato di calce precipitano di frequente nell’orina di individui perfettamente sani; essi stanno nel sedimento, ovvero sospesi in
Pagina 226
Manuale di Microscopia Clinica
si ridisciolgono col calore), ovvero di piccole masse sferiche. Questi fosfati insieme al fosfato triplo formano non di rado nell’orina alcalina (o
Pagina 227
Manuale di Microscopia Clinica
succedette; decidere, cioè, se la ragione n’è a ricercare in un’infiammazione della mucosa delle vie orinarie (il più, della vescica) ovvero nell’introduzione
Pagina 228
Manuale di Microscopia Clinica
, o abbrunati dalla sostanza colorante del sangue, ovvero in parte in degenerazione grassa se la malattia dura da tempo; e, finalmente, cilindri, ora
Pagina 232
Manuale di Microscopia Clinica
, ovvero che sono comuni a tutti gl’istrumenti consimili. Innanzi tutto è necessario la massima precisione nel misurare le quantità di sangue e di soluzioni
Pagina 32
Manuale di Microscopia Clinica
sostanza sia sangue, ovvero se una data macchia sia di sangue. Per mezzo di varî metodi egli può, in generale, rispondere con certezza a questa domanda. Fin
Pagina 46
Manuale di Microscopia Clinica
Del pari in questi ultimi tempi STRUVE STRUVE, Virch. Arch. Marzo 1881. propose una soluzione concentrata d’acido tartarico, ovvero l'acqua carica
Pagina 56
Manuale di Microscopia Clinica
disassociazione de’ globuli col battere leggermente ma ripetutamente sul coproggetti, ovvero col farlo strisciare un po’ innanzi e indietro sul portoggetti. L’esame
Pagina 56
Manuale di Microscopia Clinica
colorato diffusamente dalla emoglobina che vi si è disciolta, ed i globuli rossi non vi appaion che in piccol numero, ovvero di essi non si scorgono
Pagina 60
Manuale di Microscopia Clinica
1.o Citrini o sierosi. - Talvolta, estratti, formano in poco tempo un discreto coagulo fibrinoso. Più spesso o non coagulano, ovvero il coagulo non
Pagina 60
Manuale di Microscopia Clinica
. Ovvero possono staccarsi delle villosità complete, cioè provvedute ancora dello stroma connettivo su cui posa l'endotelio; come nel seguente caso:
Pagina 61
Manuale di Microscopia Clinica
alcuni sono ancora ben conservati, altri sono pallidi, a nuclei palesi, con granuli adiposi, ovvero rigonfiati, o ridotti a nuclei liberi con pochi
Pagina 61
Manuale di Microscopia Clinica
granulari, ovvero gli elementi proprî del fungo. Questi ultimi abbondano specialmente in vicinanza del punto d’impianto, e nella parte follicolare del
Pagina 86
Manuale di Microscopia Clinica
sapone, ovvero con una leggiera soluzione di potassa. Gli ammassi epidermoidali ottenuti per questa via vengono dilacerati in glicerina, e, poi
Pagina 87